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Donnerstag, 31. Mai 2012

Ecco il mio articolo sul Cittadino di Monza

Next stop ... Israel- Prossima fermata Israele!

Cari amici,

ieri è arrivato il contratto per Israele, dalla casa editrice Orion! Sempre una grande emozione! Tel Aviv, arrivo!


My dear friends,

the contract for my Israeli publishing house has arrived yesterday, from the "Orion Publishing House"! A great emotion! Tel Aviv, I'm coming!

Freitag, 25. Mai 2012

Un'altra frase del grande Jim Morrison

"E se il vincitore fosse semplicemente un sognatore che non si è mai arreso?"

Ecco cosa mi viene in mente in giorno della mia presentazione a Bolzano ... sembrava impossibile, eppure avrà luogo!

Donnerstag, 24. Mai 2012

Le foto di Giaffa - My Jaffa pictures!

Ciao a tutti,

saluto anche tutti i miei amici israeliani! Oggi è il turno delle foto di Giaffa, la prima tappa del nostro viaggio in Israele. Il giorno 11 aprile siamo partiti dal nosto albergo a Bat Yam per Giaffa. La nostra prima colazione in Israele per Carlo si è rivelata un po' traumatica, in quanto si è trovato davanti ... solo pane azzimo! Notare: a Pasqua davanti al pane azzimo ha fatto una faccia schifata ... e se lo è ritrovato davanti in Israele, per via delle feste pasquali :)) Come ben si sa, durante le feste pasquali gli Ebrei non tengono in casa nulla di lievitato :)) In compenso, ha imparato a dire "burro" in ebraico ... non fatemelo scrivere, non sono ancora com'è la corretta traslitterazione dai caratteri ebraici a quelli latini!


Giaffa è una città antichissima, una delle più antiche del Mediterraneo, fondata dai Fenici; oltre ad essere un porto molto importante al tempo dei Romani, qui approdavano gli Ebrei d'Europa durante le varie "alyà", anche durante il Mandato Britannico, quando l'immigrazione ebraica era ancora vietata. A Tel Aviv c'è un museo molto interessante su questo argomento, che consiglio vivamente. Fa sempre un certo effetto vedere gli edifici antichi di Giaffa, specialmente nel centro di foggia araba, quasi fianco a fianco con quelli ultramoderni di Tel Aviv, come vedrete nelle foto sotto.



La parte moderna di Giaffa è davvero molto carina ... infatti lì le case costano un occhio dalla testa. Lì vicino ci sono tanti bei locali dove bere e ballare fino alla mattina, dato che gli Israeliani sono molto nottambuli. Ci sarebbe piaciuto fare una serata di divertmento, ma dato che rientravamo sempre stanchi morti dalle gite culturali, sarà per la prossima volta!
Ho notato come tanti gatti vivano per strada in Israele, ma siano tenuti molto bene; meno male che gli Israeliani amano gli animali e danno loro da mangiare volentieri. Molti mici sono pezzati e sono abituati alla gente che gioca con loro. Una volta ho dato loro un po' di pesce.

La chiesetta arancione che vedete sopra dentro è molto carina, mette un senso di pace; mi ha fatto un certo effetto vedere una chiesa in Israele. Dopo averla visitata, siamo scesi in una specie di museo sotterraneo, che raccontava un po' della storia di Giaffa. Abbiamo visto le merci che si trasportavano al tempo dei Fenici, dei Romani, della dominazione turca. La guida, più che una guida turistica, sembrava un attore ... spero vivamente che il teatro o la televisione israeliana si accorgano di lui, terrebbe le persone letteralmente incollate allo schermo!
Un'altra cosa che mi è piaciuta è la ricreazione di una tempesta con gli effetti speciali ... Nonostante siamo stati là sotto per un bel po', non è bastato a imparare la storia di Giaffa; per fare le cose per bene, avremmo dovuto stare lì per almeno 8 ore! 




Fa un po' di impressione a vedere un edificio più antico di Giaffa coi grattacieli di Tel Aviv sullo sfondo ... spero di tornare in Israele il più presto possibile! Fuori dal museo, siamo andati un po' a zonzo per la Giaffa nuova; ho visto un bel negozio di prodotti di bellezza israeliani, nella fattispecie della "Mineral Flowers". Questa marca è completamente biologica e molto efficace ... consiglio a tutti di provarla! Le altre marche israeliane che hanno più successo in Europa sono: la "Ahava" e la "Yes to"... le fans del biologico lo tengano a mente :))



Dopo Giaffa, abbiamo fatto un giro a Tel Aviv, passando per la famosa Via Dizengoff; volevamo andare a visitare la casa di Ben Gurion, ma siamo arrivati cinque minuti troppo tardi. Vabbè ... per farci passare lo scorno, siamo andati a prenderci un bel succo di frutta nei negozietti che ne vendono di tutti i tipi. Tu indichi i frutti che ti piacciono e il succo te lo preparano là al momento. Buonissimo il succo di melagrana, tonificante e dissetante; poi c'era quello di melone, mango, papaya, litchi ... per non dire quello di pompelmo e arancia! Già, i pompelmi israeliani sono davvero enormi ... mi chiedo se per caso in Europa ci mandano qua quelli formato mini!




Non poteva mancare la foto col cammello ... ma questa è stata fatta un altro giorno. Già si vedono i disastri della cucina israeliana sul mio fisico, in quanto ero partita a 57 kg (inutile dire che il dimagrimento mi costò "lacrime e sangue") e sono ritornata 62kg, nonostante le camminate in città e nel deserto, più le nuotate nel Mar Morto...Ma come resistere??? Quando ci si siede al tavolo, se ordini l'antipasto, arrivano almeno quattro camerieri che coprono letteralmente il tavolo di varie salsine: all'avocado, irachena al curry, melanzane, hummus, peperoni, pomodori secchi con vari aromi, alle cipolle, patatine fritte e altre delizie impossibili da ricordare, il tutto a volontà, da accompagnare con pane azzimo, anche quello a volontà! Poi le porzioni, di carne o pesce, sono davvero enormi!! Squisiti i vari kebab, i pesci alla griglia, le fritture di tutti i tipi ... per non parlare della "Crem Bavaria", che sarebbe una specie di bavarese senza latte, per rispettare la Kasherut. Ci stanno pure le granite e i tipidi dolci israeliani come l'halva o il baklava ... davvero molto dolci! Meno male che alla fine di tali pasti si può ordinare un bel caffè turco o un bel tè alla menta per digerire il tutto! Poi per sparecchiare arrivano ben quattro camerieri, che buttano tutto in una grande bacinella un po' alla " 'ndo cojo cojo", come si direbbe qua in Europa ...



Mittwoch, 23. Mai 2012

intervista al Cittadino il giorno 29 maggio

Ciao ragazzi,

oggi ho avuto la conferma che il giorno 29 maggio alle 11 ho l'intervista presso la redazione del "Cittadino" di Monza ... che all'inizio non volle saperne granchè di me. Che dite ... saranno state le foto con Sgarbi e Beppe Severgnini a convincere il giornale dei miei (ex) concittadini oppure le voci della "Monza bene"?

Ai posteri l'ardua sentenza ... intanto ho spuntato un'altra intervista prima della presentazione di Bergamo!

Le foto di Israele - Boker Tov Israel!

Buongiorno a tutti,
Boker Tov Israel!

Ecco le foto di Israele, quest'oggi di Tel Aviv. Questa città secondo me è la più europea di Israele, dove vorrei abitare quando finalmente mi trasferirò là. Non mi dispiacerebbe passarci almeno i mesi più freddi ... inoltre, sono in trattative con la Orion (http://www.orion-books.co.il/ ... ne approfitto per salutarne tutto lo staff, che hanno avuto così tanta pazienza con me :))) per far tradurre il mio libro in ebraico. Spero tanto che il contratto sia pronto al più presto possibile, così potrò tornare e godermi Israele un altro po'!



Ieri è passato di qua Rudy Giovannini, il cantante folk, che forse mi presenterà a qualche giornalista tedesco importante, per pubblicizzare il mio libro in Germania e nelle nazioni germanofone. Dovesse avere successo là, gli israeliani si fiderebbero di più di me circa la qualità del libro e della sua capacità di vendersi.

Tel Aviv mi è piaciuta tantissimo perchè è il mondo in una città sola; ci puoi trovare gente di tutti i tipi, tutte le cucine del mondo, c'è sempre qualcosa da fare e da disfare, qualcuno da incontrare e a nessuno importa nulla da dove vieni, basta che ti comporti come si deve. Saluto anche Ronen e spero tanto che faccia buoni affari coi suoi appartamenti; forse oggi gli scrivo, dicendo che se vuole, posso fargli ancora un po' di pubblicità!

Tel Aviv è modernissima, praticamente fondata dagli ebrei europei in fuga dall'Europa negli anni Trenta; Giaffa, che si trova proprio di fianco, è molto antica, ha seimila anni e se si vuole conoscerne la storia proprio bene, si dovrebbe stare ad ascoltare la guida per almeno sei ore. La cittadina di Giaffa era già un porto molto importante già al tempo dei Romani e passando da Tel Aviv a Giaffa si nota già una grandissima differenza, non solo riguardo agli edifici, ma anche all'atmosfera. Giaffa è cara agli Israeliani perchè lì sono sempre arrivate le navi durante le varie "alyà" della Storia, ad esempio alla fine dell'Ottocento e durante il Mandato Britannico, quando l'immigrazione ebraica in Palestina era illegale. In merito c'è un museo interessantissimo a Tel Aviv, che consiglio vivissimanente di visitare. Per chi ha uno "stomaco debole", sconsiglio lo Yad Vashem; quando esci di là hai le lacrime agli occhi; per chi lo vuole visitare, consiglio di portare con sè una bella bottiglietta di "Rescue Remedy" dei fiori di Bach.




Naturalmente saluto anche Davide, che è stato come un secondo padre per me durante il mio viaggio in Israele, saluto la sua famiglia; saluto anche Luca con sua moglie e la piccola Giulia, saluto anche lo staff dell'hotel Armon Yam.

Ecco un altro link,per vedere i miei video tutti assieme!!

Cliccate qui per vedere le mie presentazioni tutte assieme!

Montag, 21. Mai 2012

Ecco le foto di Israele!!

Cari amici,

finalmente metto online le foto del mio viaggio in Israele. Un posto davvero stupendo ... a seconda di quello che dice Claudio Cannistrà, il famoso astrologo, lì ho il Nodo Lunare "dove l'anima vuole andare" ... non mi sembra tanto negativo, anzi, in Israele mi sono sentita davvero bene dopo molto tempo!
Sono stata lì dal 10 al 20 aprile per le feste pasquali e me lo sono girato in lungo e in largo: Gerusalemme, il mare di Galilea, il deserto di Giuda, il Mar Morto, Giaffa ... la prossima volta che ci vado, vado a visitare Haifa, Akko ed Eilat. Per ricordare i bei momenti passati qui, alla Fiera del Libro sono passata a visitare anche il padiglione ebraico, dove ho comprato un manualetto di questa lingua ... ma studiarla senza professore è davvero molto difficile!

Già che ero lì, ho contattato la casa editrice "Orion" per far tradurre il mio libro in ebraico; ci tengo molto che questa sia la prima lingua per la traduzione del mio libro. Inoltre in Israele ci sono un milione di russi circa ... la quarta lingua ufficiale di questo Stato è il russo, quindi non ho avuto alcun tipo di problema a comunicare. Inoltre, parlare russo, sentire il russo, mangiare russo rende l'esilio molto meno pesante per me. Gli israeliani mi sono sembrati gentilissimi con gli stranieri, quindi, se dovessi viverci per un periodo più lungo, credo di non avere molti problemi. Certo, lo scoglio più duro sarà imparare l'ebraico, ma se il professore è bravo e i compagni sono simpatici, l' "Ulpan" non sarà un problema. Spero che la casa editrice Orion mi mandi al più presto possibile la bozza del contratto, così torno in Israele al più presto possibile!! Gerusalemme è davvero stupenda, fa un'impressione grandissima tutte le volte che la si visita, ma io abiterei più volentieri a Tel Aviv, che è più europea. Eilat mi sembra un po' troppo isolata...

Approfitto di questo post sul blog per ringraziare Davide, la nostra guida e la sua famiglia, per la pazienza avuta con me e Carlo, specialmente quando facevamo tante domande ... Israele ci incuriosiva molto e volevamo saperne tutto, logicamente nei limiti del possibile. Saluto anche Luca e il suo amico svizzero e tutti gli amici di Davide, tanto gentili con noi e saluto anche Inna e Orly, che hanno spostato appuntamenti molto importanti per ascoltarmi (gli Israeliani tengono TANTISSIMO alla puntualità ...) Speriamo di rivedere tutti quanti la prossima volta in Israele e speriamo anche di fare un salto a Petra, che si trova in Giordania. Speriamo di non avere troppi problemi a rientrare in Israele ... dovremo sentire Davide in merito.

Aspettando con ansia di ritornare in Israele, non ho altro da dire che "Am Israel Chai"!


Mittwoch, 16. Mai 2012

Ecco altre foto ... il mio libro a Monza!

Ecco secondo me, che rumore farà la felicità ... vedere le persone che sfogliano i miei libri. Inoltre, si è realizzato il sogno di vedere le mie opere in una vetrina tanto importante!


Comincio con una frase sulla mia Russia amatissima

"Non si può capire la Russia, si può solo crederle" (Dostoevskij). In attesa che il video della mia presentazione di Torino venga trovato su "Youtube" -misteri di Internet- per metterlo sul mio blog, cito Dosto!

Dienstag, 15. Mai 2012

Ecco le foto del Salone del Libro di Torino!

Il Salone del Libro di Torino, meglio di così non mi poteva andare, anche se iniziato un po' sottotono. Non so cosa sia successo con le Edizioni Tracce, ma quando è arrivato il mio turno per la presentazione, l'ho dovuta presentare da sola ...
Ma veniamo agli avvenimenti belli ... andando a prendere una bottiglia d'acqua, mi imbatto in ... Vittorio Sgarbi in persona! Grande emozione, non c'è che dire, anche perchè come ben si sa, se si scalda troppo, possono essere guai. Non solo il professor Sgarbi parla con me in maniera molto tranquilla, ma mi ascolta attentamente, dandomi modo di contattarlo anche via telefono.
Si dimostra anche molto interessato al mio libro, tanto da chiedermi una dedica. Così ho fatto ... dare in mano un libro al professor Sgarbi non è cosa da tutti i giorni.
Poco dopo, incontriamo Beppe Severgnini, presso la Sala Rossa. Mi presento, gli dico di essere l'autrice di molte lettere su "Italians", cosa che al dott. Severgnini fa molto piacere. Mi fa un autografo e mi chiede se sto per andare alla sua presentazione. Gli dico che andrei volentieri, ma che purtroppo la sua presentazione coincide con la mia; il dott. Severgnini mi chiede di che presentazione si tratta e io gli mostro il mio libro. Il dott. Severgnini lo prende in mano, mi chiede una dedica e mi chiede di illustrargli la trama. Io gliela illustro in russo -dato che come ben sapete, il dott. Severgnini conosce bene questa lingua, visto il tema del libro- e il dott. Severgnini mi chiede se per caso ho letto "Snowdrops", tradotto in italiano come "L'amante russa". Come dicono a Roma "nun ce se crede!" E' uno dei miei libri preferiti, che sa molto di autobiografico, che dipinge la Russia di Putin e i suoi abitanti in modo assolutamente veritiero. Il caso vuole che A.D Miller, l'autore di questo libro, non solo è collega di Severgnini all'Economist, ma il suo libro era nella "cinquina" di quell'anno per un premio molto importante.

Il giorno dopo torno al Salone del Libro, dove ho un'altra presentazione sempre allo stand della Regione Abruzzo. Questa volta ad "accompagnarmi", ci sono, meno male, Nicoletta De Gregorio e Plinio Perilli. Il padre di questo critico era amico personale del traduttore del "Dottor Zhivago" e del professor Ripellino, che frequentò molto l'Unione Sovietica negli anni Sessanta e Settanta. Anche Perilli conosce Beppe Severgnini personalmente ... può darsi che lo avrò a Roma alla mia presentazione a settembre. Finita la mia presentazione, telefono (ancora non ci credo adesso!) a Sgarbi per sapere dove si trova. Dopo 2 tentativi risponde e ci si trova presso il tappeto "Bel Paese"... dove, incredibile, ha la pazienza di aspettarmi per 7-8 minuti buoni...conoscendolo, caso più unico che raro!
Arriva con molta gente e ho modo di sentire qualche sua battuta ... ad esempio, all'indirizzo di due ragazze insieme a noi; con noi c'è anche un pittore e una tenente, che ci accompagnano allo stand della Difesa. Lì si continua a chiacchierare ed è tempo di salutarlo, anche perchè non vorrei ci consideri "indigesti"! Continuando a gironzolare per la Fiera, ci imbattiamo un'altra volta in Severgnini... sempre gentilissimo. Egli nota che "alla Fiera mi sto divertendo molto" e si mostra sempre molto interessato al mio libro. Speriamo bene!








Arriva la sera, io e mio marito usciamo, torniamo in albergo e spengo il telefono. Alla mattina, quando lo riaccendo, vedo che Sgarbi in persona mi ha cercata, poco dopo la mezzanotte. Lascio che sia lui a richiamarmi - non vorrei che ricevesse la mia chiamata in un momento "sbagliato"-, cosa che avviene a mezzogiorno. Ci mettiamo d'accordo per risentirci questa settimana, circa la mia presentazione di Milano, presso il Consolato Generale dell'Ecuador ... speriamo che quando lo risentirò, sia un momento "tranquillo" anche per lui! Teniamo le dita incrociate!

Mittwoch, 9. Mai 2012

Non sono una "fraera"; a chi vuole insegnarmi come vivere, rispondo così:

Undicesimo comandamento: non insegnare. Non insegnare a vivere agli altri, ciascuno ha il suo modo di vedere la verità. La tua verità può essere adatta a te, ma non a un altro, proprio perchè è la tua, non la sua verità".

"L'uomo dimentica di essere uomo molto facilmente. Ciononostante, nonostante l'oscurità sia impenetrabile, egli sogna sempre uno spiraglio di luce"

(Varlam Shalamov)

Ecco i miei segnalibri!

Oggi parata a Mosca per la Vittoria!

Chissà se hanno ancora sparato gli ioni d'argento per avere bel tempo, come mi raccontarono a suo tempo ... chi lo sa.

Dienstag, 8. Mai 2012

La locandina di Torino

La locandina per Milano!

L'amore al tempo di Putin

Così parlò Isabel Allende

"Mi chiamavano bugiarda, mi accusavano di mettere in bocca la mia opinione alle persone che intervistavo e di inventarmi le inchieste. Queste "bugie" in letteratura sono virtù; ora con queste bugie mi guadagno da vivere"

Così parlò Isabel Allende

"Mi chiamavano bugiarda. Ora con queste bugie mi guadagno da vivere".

Montag, 7. Mai 2012

forse

... tra un po' sarò sul Corriere ... l'intervista col "Cittadino" è quasi certa!

Per chi, come me, ha studiato diplomazia...

Per un diplomatico, "sì" vuol dire "forse",
"forse" vuol dire no ... se si dice di no, non si è un diplomatico. Basandomi su questo postulato, opino che se si dice "dopo" vuol dire "mai" e "ci penserò su" significa "neanche per sogno".

Samstag, 5. Mai 2012

Dienstag, 1. Mai 2012

Che rumore fa la felicità?

Parafrasando i famosi "Negrita", potrei rispondere ... il fruscio delle pagine del mio libro nelle librerie!