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Donnerstag, 24. Mai 2012

Le foto di Giaffa - My Jaffa pictures!

Ciao a tutti,

saluto anche tutti i miei amici israeliani! Oggi è il turno delle foto di Giaffa, la prima tappa del nostro viaggio in Israele. Il giorno 11 aprile siamo partiti dal nosto albergo a Bat Yam per Giaffa. La nostra prima colazione in Israele per Carlo si è rivelata un po' traumatica, in quanto si è trovato davanti ... solo pane azzimo! Notare: a Pasqua davanti al pane azzimo ha fatto una faccia schifata ... e se lo è ritrovato davanti in Israele, per via delle feste pasquali :)) Come ben si sa, durante le feste pasquali gli Ebrei non tengono in casa nulla di lievitato :)) In compenso, ha imparato a dire "burro" in ebraico ... non fatemelo scrivere, non sono ancora com'è la corretta traslitterazione dai caratteri ebraici a quelli latini!


Giaffa è una città antichissima, una delle più antiche del Mediterraneo, fondata dai Fenici; oltre ad essere un porto molto importante al tempo dei Romani, qui approdavano gli Ebrei d'Europa durante le varie "alyà", anche durante il Mandato Britannico, quando l'immigrazione ebraica era ancora vietata. A Tel Aviv c'è un museo molto interessante su questo argomento, che consiglio vivamente. Fa sempre un certo effetto vedere gli edifici antichi di Giaffa, specialmente nel centro di foggia araba, quasi fianco a fianco con quelli ultramoderni di Tel Aviv, come vedrete nelle foto sotto.



La parte moderna di Giaffa è davvero molto carina ... infatti lì le case costano un occhio dalla testa. Lì vicino ci sono tanti bei locali dove bere e ballare fino alla mattina, dato che gli Israeliani sono molto nottambuli. Ci sarebbe piaciuto fare una serata di divertmento, ma dato che rientravamo sempre stanchi morti dalle gite culturali, sarà per la prossima volta!
Ho notato come tanti gatti vivano per strada in Israele, ma siano tenuti molto bene; meno male che gli Israeliani amano gli animali e danno loro da mangiare volentieri. Molti mici sono pezzati e sono abituati alla gente che gioca con loro. Una volta ho dato loro un po' di pesce.

La chiesetta arancione che vedete sopra dentro è molto carina, mette un senso di pace; mi ha fatto un certo effetto vedere una chiesa in Israele. Dopo averla visitata, siamo scesi in una specie di museo sotterraneo, che raccontava un po' della storia di Giaffa. Abbiamo visto le merci che si trasportavano al tempo dei Fenici, dei Romani, della dominazione turca. La guida, più che una guida turistica, sembrava un attore ... spero vivamente che il teatro o la televisione israeliana si accorgano di lui, terrebbe le persone letteralmente incollate allo schermo!
Un'altra cosa che mi è piaciuta è la ricreazione di una tempesta con gli effetti speciali ... Nonostante siamo stati là sotto per un bel po', non è bastato a imparare la storia di Giaffa; per fare le cose per bene, avremmo dovuto stare lì per almeno 8 ore! 




Fa un po' di impressione a vedere un edificio più antico di Giaffa coi grattacieli di Tel Aviv sullo sfondo ... spero di tornare in Israele il più presto possibile! Fuori dal museo, siamo andati un po' a zonzo per la Giaffa nuova; ho visto un bel negozio di prodotti di bellezza israeliani, nella fattispecie della "Mineral Flowers". Questa marca è completamente biologica e molto efficace ... consiglio a tutti di provarla! Le altre marche israeliane che hanno più successo in Europa sono: la "Ahava" e la "Yes to"... le fans del biologico lo tengano a mente :))



Dopo Giaffa, abbiamo fatto un giro a Tel Aviv, passando per la famosa Via Dizengoff; volevamo andare a visitare la casa di Ben Gurion, ma siamo arrivati cinque minuti troppo tardi. Vabbè ... per farci passare lo scorno, siamo andati a prenderci un bel succo di frutta nei negozietti che ne vendono di tutti i tipi. Tu indichi i frutti che ti piacciono e il succo te lo preparano là al momento. Buonissimo il succo di melagrana, tonificante e dissetante; poi c'era quello di melone, mango, papaya, litchi ... per non dire quello di pompelmo e arancia! Già, i pompelmi israeliani sono davvero enormi ... mi chiedo se per caso in Europa ci mandano qua quelli formato mini!




Non poteva mancare la foto col cammello ... ma questa è stata fatta un altro giorno. Già si vedono i disastri della cucina israeliana sul mio fisico, in quanto ero partita a 57 kg (inutile dire che il dimagrimento mi costò "lacrime e sangue") e sono ritornata 62kg, nonostante le camminate in città e nel deserto, più le nuotate nel Mar Morto...Ma come resistere??? Quando ci si siede al tavolo, se ordini l'antipasto, arrivano almeno quattro camerieri che coprono letteralmente il tavolo di varie salsine: all'avocado, irachena al curry, melanzane, hummus, peperoni, pomodori secchi con vari aromi, alle cipolle, patatine fritte e altre delizie impossibili da ricordare, il tutto a volontà, da accompagnare con pane azzimo, anche quello a volontà! Poi le porzioni, di carne o pesce, sono davvero enormi!! Squisiti i vari kebab, i pesci alla griglia, le fritture di tutti i tipi ... per non parlare della "Crem Bavaria", che sarebbe una specie di bavarese senza latte, per rispettare la Kasherut. Ci stanno pure le granite e i tipidi dolci israeliani come l'halva o il baklava ... davvero molto dolci! Meno male che alla fine di tali pasti si può ordinare un bel caffè turco o un bel tè alla menta per digerire il tutto! Poi per sparecchiare arrivano ben quattro camerieri, che buttano tutto in una grande bacinella un po' alla " 'ndo cojo cojo", come si direbbe qua in Europa ...



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